Genere poesia
Una persona in stato di coma appare come addormentata.
È in grado di avvertire la presenza di chi gli è intorno? Ha dei pensieri? Sogna, immagina, fantastica?
Quando riuscirà a risvegliarsi, cosa ricorderà del suo stato di torpore?
Mentre è ancora sospeso tra la vita e la morte, che rapporto mantiene con il mondo “conscio” e quale con quello “inconscio”?
Ma soprattutto, gli saranno più di aiuto coloro che si prodigano a suo favore nel mondo reale, o le entità che si manifestano in quello onirico? Non ci sono risposte certe. Solo ipotesi. Quella suggerita da Michele Gentile, nel suo “I respiri del mare” è alquanto emozionante e ci proietta in una dimensione che, essendo ignota, è estremamente affascinante. Sì, le emozioni hanno risalto in questo romanzo, vincitore della prima edizione del Premio di narrativa “Massimo di Somma”, che annoverava nella giuria, tra gli altri, il giornalista Gianni Maritati, il quale ha scritto la presentazione del libro. Un’opera narrativa che si legge tutta d’un fiato, fino all’inaspettato finale, che scioglie i dubbi e gli intrecci annodati nell’evolversi di due storie, apparentemente divergenti, di cui sono protagoniste Eleonora e Cristina, il cui fato è stato bizzarro fin dalla nascita. Un racconto dagli spiccati accenni del thriller, ma con una profonda base metafisica, dalla quale emerge la morale di fondo: il bene che vince sul male, anche se a caro prezzo. Uno scenario, quello del Lido di Ostia, dove si muovono personaggi che sembrano davvero tratti dalla cronaca, invece che dalla fervida fantasia del giovane Autore esordiente. Un tempo, quello attuale, nel quale si svolge la storia, permeato da falsi idoli e pessimi obiettivi che hanno davvero surrogato le vere ambizioni umane, in questa lenta, ma costante discesa verso l’Averno.
Lo stile di Michele Gentile è fresco, anche quando l’appello ad una morale positiva si fa intenso, con la valenza trascendentale che vuole trasmettere.
La lettura scorre agevole. Si sfogliano con attenzione le pagine, con la bramosia di scoprire l’epilogo degli eventi raccontati. Si nota anche un certo coinvolgimento dell’Autore nell’essenza del racconto, non tanto per le circostanze narrate, quanto per certi richiami sentimentali di cui è delicatamente pennellato il romanzo.
Un libro che si metabolizza con facilità, ma che lascia comunque un segno e induce alla riflessione; non è poco, considerando che siamo indotti a “consumare”, prima ancora di confrontarci con i contenuti di quel che leggiamo.
MICHELE ZEFFERINO
ISBN 978 88 6247 028 5
LINEE INFINITE EDIZIONI
Pagg. 181 Prezzo € 11,00
Pubblicato nel 2010
I Graffi del Buio pur essendo un ottimo libro non è assolutamente facile da commentare. Si rischia di cadere nel banale, nel già sentito, nell’aprire la bocca solo per far prendere aria alle
corde vocali. No, non è assolutamente facile recensirlo.
Vediamo, entro in argomento piano piano, a piccoli passi. Inizio dalla copertina che è davvero notevole e il cui autore Corrado Vanelli ha ricevuto un premio per essa, poi passo a dire della cura
con cui Linee Infinite, che ne è la casa editrice, lo ha dato alle stampe, aggiungo anche che ho apprezzato molto la scrittura chiara e pulita di Michele Gentile e Monica Baldacchino, e a questo
punto, inutile continuare a girarci intorno, introduco l’argomento che i due autori trattano: la pedofilia.
La pedofilia nonostante il suono musicale e quasi seducente del termine è l’unità di misura con cui si determina la bassezza, il lerciume, la corruzione spirituale e morale a cui può arrivare un
essere umano, se così un pedofilo può ancora venire definito.
Ma non voglio dilungarmi in ovvie dichiarazioni, preferisco lasciare a Michele e a Monica la parola...
Cinzia Baldini
Il tempo scorre e scandisce i secondi: TIC TAC fa l`orologio! Un orologio che lascia traccia del suo andare. Un andare che viene e che va come il tempo del nostro esistere. Va e torna per donare gioia, dolore, ricordi e sentimenti sempre più diversi che colmano il trascorrere degli eventi di una o più vite tra loro apparentemente differenti eppure unite a quel filo immaginario chiamato “Tempo”. Queste le prime sensazioni avvertite nella lettura delle parole risonanti tra le righe dei racconti che compongono questa trilogia. Un`idea nata dalla ricca mente e attenta anima giornalistica e letteraria di Gianni Maritati.
“L´orologio parallelo”, un`opera che raccoglie i racconti scritti da tre autori diversi: Monica Baldacchino con “La città sul volante”, Cinzia Baldini con “Il pianista maledetto” e Michele Gentile con “L`angelo di cioccolata”. Due donne e un uomo che rendono il “Tempo” il tema principale dei loro racconti e ne fanno il protagonista nella scena di vite diverse.
Apre la trilogia il racconto di Michele Gentile, “L`angelo di cioccolata”. E` in questa narrazione che lo scoccare dei secondi si insinua nelle vite
quasi riprodotte di personaggi già esistiti e che con toni letterariamente ben scelti colgono la magia del ritrovare un figlio perduto, una dolcezza quasi dimenticata nella quotidianità di una
famiglia che sembrava ormai aver perso la voglia di vivere. È proprio lo scorrere dei minuti e dei giorni narrati dall`autore del racconto, Michele Gentile, che dona ad ognuno dei suoi personaggi
un`altra chance. Il tempo non torna, ma può donare un presente e un futuro migliore, se si ha l`umiltà e l`intelligenza di riconoscerlo. E´questo il messaggio che ho saputo interpretare in questa
prima narrazione. Un racconto nel quale la casualità temporale permette una rinascita di sentimenti molto diversi tra loro, ma tutti con un unico scopo: donare vita. Il narratore ha saputo
cogliere, con toni particolarmente sensibili gli aspetti più poetici del rapporto uomo-donna e genitori-figlio attraverso il battito di un attimo, un minuto …. una vita.
Rosanna Lanzillotti
"Considero i miei giorni, la mia intera esistenza come un meraviglioso sentiero dipinto dalla sorte con i colori vivi e cangianti della natura. Ho sempre immaginato, molto spesso sognato, la meta
di questo viaggio. Il vero traguardo, che i miei passi bramano, risiede nella verità. Una verità non teorica, astratta, filosoficamente espressa. L'esperienza della vita, ponte tra il non essere
e l'Essere, pulsa di errori e vittorie, fallimenti e visioni durante un percorso che s'inerpica tra le fratture del tempo. Le amicizie, gli amori, i sorrisi e le lacrime... tutti gli orizzonti
esplorati e quelli ancora sconosciuti edificano l'unico periplo possibile in grado di farmi giungere al vespro serenamente e pienamente sazio di me. La natura contiene i miei istinti, sublima la
bellezza che dimora nella realtà, mi protegge dagli sfregi di un'atavica solitudine "
Editore: Aletti Edizioni
Collana: Gli Emersi
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine : 52
ISBN: 978-88-591
Editore: Archeoclub-Calabria Editore
Genere: poesia
Data di pubblicazione: novembre 2016
Pagine:40
ISBN: 9788865-751299
Editore: Infilaindiana Edizioni
Genere : poesia
data di pubblicazione : novembre 2017
ISBN: 9788899181918
Editore: Totem Edizioni
Genere: Poesia
data di pubblicazione: Luglio 2018
Cod. ISBN: 978-88-96690-78-9